Come difendere i propri diritti - Consigli provvisori

Innanzi tutto è bene interrompere la prescrizione quinquennale, anche se scade il 31.12.2016, attraverso una lettera raccomandata indirizzata all'INPS, anche allo scopo di creare un clima di attesa e partecipazione immediata, nella speranza che l'iniziativa sia assunta da molti interessati.

La lettera potrebbe avere il seguente tenore:

All'INPS
Sede di ..........

Io sottoscritto (Cognome, Nome, data di nascita e codice fiscale) titolare della pensione cat. .........., n. .........., residente a ..........Via .........., chiedo che mi sia corrisposta la perequazione automatica della pensione nella misura a me spettante ai sensi dell'art. 69, comma 1, della Legge 23.12.2000, n. 388 con la corresponsione degli arretrati a decorrere dal 1° gennaio 2012.

Data

Firma

È poi opportuno attivarsi presso parlamentari ed esponenti politici della maggioranza e dell'opposizione perché assumano iniziative concrete contro il Decreto Legge, non consentendone la conversione entro il termine del 26.7.2015 o apportando modifiche sostanziali che pongano a carico dell'intera collettività nazionale e non solo dei pensionati i problemi economici dovuti alla contingente situazione finanziaria: bisogna impedire che l'opposizione al Decreto Legge sia fatta solo a chiacchiere, ma che lo si lasci passare in sordina, facendo un'opposizione solo di facciata.

Successivamente, a seconda dell'esito avuto nella procedura per la conversione in legge del Decreto Legge, dovrà essere valutata l'opportunità di presentare ricorso al Tribunale per avviare una controversia giudiziale che potrebbe arrivare fino alla Corte europea dei diritti dell'uomo, invocando il protocollo 1 art. 1 della Convenzione.

Questo studio è a disposizione degli interessati per consultazioni e suggerimenti.


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